Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella firma “La Promessa” della Carovana di Back Home: un gesto simbolico per una comunità che cammina insieme
In un momento denso di emozione e significato, quale è stato l’incontro dei ragazzi di Juppiter in Quirinale, il Capo dello Stato, ha firmato “La Promessa” dei giovani della Carovana Back Home.
“Nell’Anno Santo della Speranza – così recita il testo del documento -, noi adolescenti e ragazzi disabili di Juppiter, abbiamo viaggiato su una speciale via Francigena, guidati da dieci parole chiave e accompagnati da un popolo di Amici: ci impegniamo a riprendere la strada insieme per continuare a costruire comunità educative sulle tracce della carovana di don Antonio Mazzi e nell’Opera Calabriana”.
Le dieci parole che hanno accompagnato il viaggio – cambiamento, mistero, passaggio, pace, scelta, cielo e terra, seme, Vangeli viventi, precarietà, I care – sono diventate simboli di un nuovo patto educativo fondato sull’ascolto, sull’inclusione e sulla responsabilità condivisa.

Con la sua firma su “La Promessa”, il Capo dello Stato ha voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni a un progetto che mette al centro i giovani e le fragilità come risorse di valore, accogliendo il significato profondo di un cammino che non si conclude, ma si rinnova nella quotidianità delle relazioni, dell’impegno educativo e della testimonianza concreta.
“È stata una firma che ci onora e ci responsabilizza – ha commentato Salvatore Regoli, presidente di Juppiter –. Il Presidente ha compreso e abbracciato il senso più profondo del nostro viaggio. La Promessa non è un documento formale, ma una traccia viva da seguire. Sapere che anche lui ha voluto sottoscriverla, è per noi un gesto che dà forza a ogni nostro passo”.
La giornata al Quirinale ha visto la partecipazione non solo dei giovani viaggiatori, ma anche di oltre cento ragazzi disabili provenienti dalle diverse sedi di Juppiter, accompagnati dagli educatori e dai volontari dell’associazione. Un coro, una comunità e una storia condivisa che continua a camminare “tra cielo e terra”.






