Quasi tutti i pomeriggi, soprattutto d’inverno, Barbara li passa dalle suore della Fraternità della Santissima Vergine Maria di Bagnoregio: le piace tanto ascoltarle mentre suonano il pianoforte. Il tempo non sembra più infinito e le ore scivolano via.
Barbara è una dei cento ragazzi speciali di Juppiter e quello delle suore è solo uno dei molti gesti d’amore che i giovani diversamente abili dell’associazione ricevono praticamente ogni giorno. Da qui nasce “Semplicemente Grazie”, un pomeriggio di festa per esprimere riconoscenza a chi, in tanti modi, si prende cura dei ragazzi speciali, insieme a Juppiter. Più di 300 i riconoscimenti consegnati ieri, alla cattedrale San Donato e San Bonaventura di Bagnoregio: sono stati gli stessi ragazzi speciali a premiare rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine, delle autorità religiose, della società civile. Chiunque, soprattutto in questi ultimi anni, abbia avuto un occhio di riguardo per loro e per le loro fragilità.
A Bagnoregio si trovano la casa famiglia “Il Rifugio” e la comunità alloggio di “Campolungo”, 2 delle 7 strutture di Juppiter dedicate ai ragazzi speciali, tra i centri diurni, dove i ragazzi fanno attività ricreative e riabilitative in alcune ore della giornata, e case famiglia e comunità alloggio, dove invece alcuni di loro vivono stabilmente, sperimentando l’autonomia abitativa, con il supporto costante degli educatori. “La scelta di questa giornata a Bagnoregio non è stata casuale – spiega il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli -. I ragazzi speciali che vivono nelle nostre case famiglia a Bagnoregio sono ormai parte integrante di questa comunità. Con Juppiter, Juppiter Sport, la Cooperativa Gli Aquiloni, il Comune di Bagnoregio e associazioni locali abbiamo organizzato così tante iniziative dedicate ai ragazzi qui che ormai tutto il paese li conosce, li aiuta, prova affetto per loro. Quando, a causa della pandemia, abbiamo dovuto trasferirli in un’altra nostra struttura a San Martino, per permettere loro di avere più spazio e diminuire le probabilità di contagio, letteralmente mancavano a tutta Bagnoregio. In tantissimi ci chiedevano di loro. Tutta la sensibilità e l’attenzione di questa comunità, dalle forze dell’ordine ai negozianti che li conoscono perché vanno da loro a fare la spesa, è per questi ragazzi. Non potevamo non esprimere gratitudine a modo nostro e lo faremo ancora, con altri due eventi analoghi in provincia. Un grazie speciale, da parte mia, va a don Marco, il nostro parroco, che ha voluto questa festa nonostante la recente scomparsa di sua mamma, Giulia”. Dal palco è stato ricordato con commozione anche “Giggetto”, il papà di Mara, un’altra dei 100 ragazzi speciali di Juppiter, venuto a mancare in questi giorni.
Ad accompagnare musicalmente l’evento, la banda GEO di Primavalle, che ha animato la festa con alcuni brani del suo repertorio. Ai premiati è stata consegnata una targa con scritto “Semplicemente Grazie”. Tra loro, il questore di Viterbo, Fausto Vinci, che ha commentato: “Più che speciali questi ragazzi sono straordinari. Straordinarie le cose che fate e l’energia e la forza che trasmettete. Siamo fortunati ad avervi in questo territorio”.
Riconoscimenti anche per il capitano dei carabinieri della Compagnia di Montefiascone, Stefano Colusso e il comandante della stazione carabinieri di Bagnoregio, Marco Foti. Ma anche per la Asl, i genitori dei ragazzi, i commercianti locali, i sacerdoti e le suore di Bagnoregio. Una menzione speciale, a sorpresa, è andata al sindaco Luca Profili, per il sostegno che ha sempre dato in prima persona all’associazione. Juppiter gli ha consegnato un paio di guanti da portiere e strappato una promessa: li userà per andare a giocare a calcio con i ragazzi speciali. “Quello che Juppiter ha fatto in questi anni si può riassumere con la parola ‘Insieme’ – ha detto Profili -. Avete saputo mettere insieme diversi aspetti della nostra comunità, coinvolgendo grazie ai ragazzi speciali le associazioni, le istituzioni e i singoli cittadini. Noi vi diciamo grazie”.