Un’onda di speranza sta per attraversare l’Europa, unendo cuori e storie in un’avventura unica ed emozionate. “Back Home, la Carovana europea per il Giubileo della Speranza”, è pronta a salpare: un progetto che va oltre il semplice viaggio, trasformandosi in un inno alla vita, all’incontro e alla scoperta di sé. Questo il filo conduttore della nuova Carovana dell’Associazione Juppiter che vedrà protagonisti un gruppo di ragazzi diversamente abili, adolescenti, educatori e giovani comunicatori, in un percorso di crescita che vuole dimostrare come l’educazione più autentica passi attraverso l’incontro, la bellezza, la scoperta e la condivisione.
L’11 giugno 2025 da Roma, in Piazza del Viminale, il gruppo inizierà il suo viaggio. Raggiungeranno l’Inghilterra in aereo, per dare vita al loro straordinario cammino fatto di 18 tappe. 1775 chilometri per il primo spostamento sopra i cieli dell’Europa, poi 3189 chilometri su strada e 33 miglia nautiche. Quattro nazioni da attraversare: Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, toccando tre Capitali europee, Londra, Parigi – dove incontreranno i rispettivi Ambasciatori italiani in Inghilterra e Francia -, e finalmente Roma. La tappa più lunga: i 491 chilometri che si affronteranno per raggiungere Strasburgo da Parigi, quella più intensa da Etretat a Utah Beach (203 chilometri) dove le emozioni si mescoleranno con la storia. Ma il viaggio non è solo una questione di numeri, ma di sensazioni, sguardi, esperienze e avventure che vivranno per sempre nei cuori di chi le ha vissute.
Tutto avrà inizio tra le strade di Londra, dove il magnifico Buckingham Palace e la maestosa statua della Regina Vittoria diventeranno il primo specchio in cui riflettersi. Dal London Bridge a Piccadilly Circus, dalle statue di Harry Potter che accenderanno la fantasia a Trafalgar Square fino alla solenne Westminster Abbey, ogni passo sarà un invito al cambiamento. A Lacock, immersi in un’atmosfera magica, comprenderanno il valore dell’economia del dono, quella forza silenziosa che muove il mondo quando si impara a dare senza aspettarsi nulla in cambio.
Davanti alle pietre millenarie di Stonehenge, il silenzio diventerà preghiera e la meraviglia si farà strada nel cuore. Qui il mistero non sarà più qualcosa da risolvere, ma una dimensione da abitare, e i ragazzi scopriranno che le domande più profonde non cercano risposte, ma invitano a vivere con maggiore intensità, ad accogliere l’inspiegabile come parte essenziale dell’esistenza umana. Sulle orme della Via Francigena, Canterbury diventerà il luogo dove comprendere che il cammino non è solo movimento del corpo, ma trasformazione dell’anima. Ogni pietra racconterà una storia, ogni passo avvicinerà alla verità di sé, in un dialogo costante tra la propria ricerca interiore e la storia millenaria di pellegrini che hanno percorso le stesse strade cercando senso e direzione.

Le scogliere bianche di Dover regaleranno un momento di pura poesia, prima di mettersi sulle tracce di Claude Monet. Etretat diventerà il laboratorio dove scoprire che l’arte non riproduce la realtà, ma la trasfigura. Colori che si mescolano con le pagine più atroci della nostra storia. le spiagge di Utah Beach e le scogliere di Pointe du Hoc narreranno la tragedia della morte e della guerra. Camminando sulla sabbia dove si è scritta una delle pagine più decisive del Novecento, i ragazzi comprenderanno che la libertà di cui godono oggi non è un diritto acquisito, ma un dono prezioso conquistato con il sacrificio di chi aveva la loro stessa età e ha scelto di dare la vita perché altri potessero vivere liberi. Le buche dei proiettili ancora visibili a Pointe du Hoc e il silenzio sacro di Utah Beach diventeranno lezione vivente sul valore della pace, sulla fragilità della democrazia e sulla responsabilità che ogni generazione ha verso quella successiva.
Nella maestosità di Mont Saint-Michel, luogo intriso di spiritualità e storia, i ragazzi saranno chiamati a confrontarsi con il tema più profondo e universale: la scelta tra il bene e il male. In questo scenario simbolico, dedicato a San Michele Arcangelo – patrono della Polizia di Stato – si uniranno alla carovana anche gli allievi della Scuola Commissari e della Scuola Ispettori, insieme a sette musicisti della Banda della Polizia e a un tenore, per vivere un momento carico di significato. Sarà un’occasione unica in cui bellezza, legalità e musica si fonderanno in un messaggio forte: scegliere il bene è un atto di coraggio quotidiano, una battaglia interiore che ognuno è chiamato a combattere, proprio come San Michele, con la forza della luce contro le tenebre.
Dagli affascinanti giardini di Versailles all’incontro all’Ambasciata italiana a Parigi, la storia prenderà vita e si farà presente. I giovani scopriranno che ogni vera rivoluzione inizia dal cuore, comprendendo che il cambiamento del mondo passa attraverso la trasformazione personale. Come ci ha insegnato Papa Francesco, non c’è futuro senza libertà, uguaglianza e fraternità: tre parole che non sono solo eredità del passato, ma bussola per costruire un domani più giusto e umano.
Nel cuore dell’Europa unita, i ragazzi visiteranno la sede del Parlamento Europeo a Strasburgo che regalerà loro la visione di un futuro possibile, dove le differenze non dividono, ma arricchiscono. Davanti alle istituzioni europee, rifletteranno sul fatto che i confini esistono solo sulle mappe, e scopriranno che l’unità non è soltanto un progetto politico, ma una chiamata profondamente umana a riconoscersi fratelli, al di là di ogni barriera.
Nel magico Parco del Piccolo Principe, il sogno diventerà la dimensione più reale dell’esistenza: saliranno sulle mongolfiere, simbolo di libertà e immaginazione. Un’esperienza che insegnerà ai ragazzi che solo chi ha il coraggio di alzare lo sguardo può davvero cambiare prospettiva.

All’Ecomuseo d’Alsazia, la storia della “terra contesa” diventerà lezione di riconciliazione, dove le sofferenze del passato si trasformano in saggezza per costruire un futuro di pace.
Con questo spirito, la Carovana viaggerà verso l’Italia, verso l’incontro con il nostro padre spirituale, la nostra guida: don Antonio Mazzi. Milano, presso la sede della Fondazione Exodus, segnerà un momento di svolta nel cammino del ritorno. Qui, torneremo ad abbracciare don Antonio, come era stato per la nostra salita verso Capo Nord. Celebreremo insieme la Santa Messa e vivremo un momento speciale: i 30 anni dell’Associazione Sport e Comunità, da lui fondata. Sarà un’occasione per rinnovare il nostro impegno educativo e ritrovare, nelle sue parole e nella sua visione, la forza per continuare a credere in noi, ma soprattutto nei giovani e nelle loro potenzialità.
Barbiana non sarà solo un luogo, ma un’esperienza che segnerà per sempre. L’incontro con Eraldo Affinati e la scoperta del testamento di don Milani accenderanno una fiamma inestinguibile. “I care” – mi importa – diventerà il grido di una generazione che vorrà prendersi cura del mondo, la riflessione che trasformerà il viaggio in missione e la scoperta in impegno concreto per il futuro.
Il viaggio si concluderà a Roma, passando per i luoghi della Tuscia, Bagnoregio, Montefiascone, Sutri, ma il vero ritorno a casa sarà la scoperta che il sogno abiterà dentro di loro.